Dalla rilevazione dei prezzi medi medi sul territorio della regione Puglia, dic. 2022 dic. 2023, le maggiori variazioni con il segno + sono:
- cat. Olio: d’oliva 58%, EVO 44,7%;
- Cat. formaggi: pecorino 10%;
- cat. Frutta fresca: uva d’Italia 94,6%; fragole 77,5%; prugne 51,5%; pere abate 41,7%;
- cat. ortaggi e verdure: zucchine 36%; asparagi coltivati 30%; cipolla bianca 29,9%; cetrioli, cicorie e cime di rapa 25%.
Le attività di rilevazione, a cura dell’Istituto Pugliese Consumo, ha interessato 39 punti vendita della Puglia di 13 marchi diversi.
“Sono beni di prima necessità che hanno subito aumenti oltre ogni giustificazione e ben superiori all’inflazione. Pertanto è urgente intensificare i controlli e istituire presso la prefettura di Bari un tavolo tecnico con la presenza di rappresentanti delle associazioni dei consumatori, rappresentati dall’istituto pugliese consumo, che grazie alla sua attività di monitoraggio periodico e di un proprio osservatorio, può consentire interventi mirati per contrastare le speculazioni e contenere i costi del carrello della spesa, che oggi grava sulle famiglie in misura che va oltre il tasso medio annuo d’inflazione”.
EMILIO DI CONZA, Presidente IPC e Adiconsum Puglia
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