Sull’energia c’è bisogno di aprire un Tavolo per uscire dalla logica dei provvedimenti a tempo e lavorare a misure strutturali in grado di mettere al riparo il Paese da qualsiasi emergenza o variabile.
Il nuovo balzo del costo del gas e dei carburanti non permette più di rinviare una riforma strutturale delle componenti energetiche: elettricità, gas e carburanti. È giunto il momento di aprire un tavolo istituzionale con Governo, Arera, imprese e Associazioni dei Consumatori per lavorare al disboscamento delle tariffe energetiche e dei carburanti.
Tra le misure che proponiamo, chiediamo la prosecuzione dell’abolizione degli oneri generali di sistema, il disboscamento di alcune accise, in particolare di quelle non attinenti al comparto energetico, la riduzione dell’IVA e della tassazione.
Il costo di energia e carburante pesa troppo nelle tasche dei cittadini consumatori, ossia della parte debole del sistema e aggrava notevolmente il potere d’acquisto di stipendi e pensioni.
Bene intensificare i controlli per evitare eventuali speculazioni da parte dei gestori, ma senza dimenticare che il costo dell’energia e dei carburanti ci assegna la maglia nera in Europa.
Per cui non è più rinviabile un riforma strutturale a scapito di quella dei “pannicelli caldi” per dare fiducia alla produzione e ai consumi.
Bari, 09/01/2023